Home › Forum › MULTIMEDIA › Foto › TeamC TC02 EVO. Apriamo questa scatola…
Questo argomento contiene 15 risposte, ha 3 partecipanti, ed è stato aggiornato da mastino 11 anni fa.
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14 ottobre 2013 alle 20:20 #66634
Eh nno…non si fa così!!! All’improvviso il solito gruppo di amici decide di provare la nuova pista per buggy 1/10 di Lecco ed io non ho un modello pronto da buttare nella polvere! Opps, la pista pur essendo all’aperto è in moquette, niente polvere e niente chiuso. La cosa mi costa una domenica mattina di gioco; pensare che la scatola con la TeamC TC02 EVO è lì sulla scaffale da un paio di mesi.
Deciso a non farmi trovare ancora impreparato mi butto sul modello. L’auto già la conosco, e pressoché identica alla RCR TC02 ( http://rcmnew.com/forums/topic/low-cost-spread-compatibile-buggy-2wd-110/ ) che ho montato ad inizio anno anche se si presenta con una veste grafica più consona ad un modello. Al posto di una anonima scatola bianca una bella confezione in cartone simil ondulato nero ricoperto da un cartoncino con foto e descrizione del modello con ben evidenziato il “+6mm” del telaio, caratteristica distintiva tra la TC02 e la TC02 EVO.All’interno una dotazione simile a quella della RCR. Alla fine risulteranno mancanti, rispetto alla RCR, le gomme e il frena filetti.
Diciamola tutta, non è che in questi due mesi ci abbia solo dormito sopra a questa scatola; sono anche riuscito a recuperare alcuni optional giusto per rendere il modello più bellino. Non so se più performante ma sicuramente esteticamente più bello.
Come sempre, mano al manuale di montaggio e si seguono pedestremente le illustrazioni. Pochissime parole in inglese e illustrazioni e quote ben fatte. In questo i due kit si equivalgono.
Equivalgono?? Ricordate i sacchettini viti divisi per taglia della RCR? No?? Bene questo è un piccolo promemoriaEcco, scordateveli. Il kit di TeamC prevede sacchetti unici per ogni fase di montaggio con dentro un po’ di tutto ; viti, teste uniball, e-clips, rondelle… tutto insieme appassionatamente; neanche i vari sacchi contenenti i differenti gruppi del modello sono segnati e tocca sbirciare all’interno confrontando le parti con quanto illustrato sulle istruzioni per decidere cosa aprire.
Sembra comunque che le viti di questo kit siano di qualità migliore rispetto alle RCR, le sento più giuste sugli angoli della mia chiave e danno l’idea di essere meno tenere
Rispetto al modello di serie installo all’anteriore sia il supporto inferiore dei braccetti in ergal con peso in bronzo sia il castello sospensioni in carbonio.Altra differenza tra il modello RCR e questo TeamC sono i trascinatori ruota che trovo in alluminio anodizzato. I cuscinetti hanno una doppia schermatura in gomma blu, gli RCR in nero. Qualità da verificare. Da nuovi scorrono senza nessun gioco o impuntature.
Il resto del montaggio prevede il salvaservo con doppia colonnina, ghiera di regolazione e movimento su quattro cuscinetti. Il telaio +6mm… ci fidiamo anche perché non ho modo di confrontarlo con quello della RCR.
Il montaggio del posteriore inizia con il gruppo differenziale a sfere; dodici biglie ad accompagnare il movimento, montaggio senza nessun problema come da illustrazioni del manuale. Vedremo poi a modello ultimato come regolarlo.
Sempre nel comparto REAR due piccoli optional: scivolo ( e sostegno del gruppo) in carbonio e piastrine di supporto braccetti in ergal.
Il resto di scatola, trascinatori in ergal. E omocinetici. Questi ultimi, così come le parti del gruppo differenziale sembrano esattamente identiche a quanto già visto sulla RCR.
Purtroppo per il mercato europeo anche gli ammortizzatori di serie con il modello EVO sono gli stessi montati sulla serie precedente e pertanto la dotazione di scatola di questo modello è pari a quella del precedente e identica a quanto proposto dal kit RCR. Ma chi l’ha detto che ci si deve per forza accontentare… 😉
14 ottobre 2013 alle 20:30 #66638e siccome sono “mastino” dentro, mi rispondo per ovvii motivi e vi do appuntamento alla prossima.
CONTINUA…
14 ottobre 2013 alle 23:53 #66641Ahhhhh
mastino di nome e di fatto 😛
Bella almeno quanto la tua ex! Sono innamorato delle piccole 2WD, in particolar modo quelle col motore posteriore, anche se cominciano ad essere old style. Sarà per le piste sempre con maggiore grip, l’aumento di impianti indoor su moquette, o semplicemente per moda… ma noto che pian piano tutti i produttori si orientano sulla configurazione col motore anteriore.
Vabbè, vorrà dire che son destinato a veder estinguersi questa “era” senza manco averla provata 🙁Immagino ci sia anche una differenza di prezzo rispetto alla RCR, o sbaglio?
Saluti 😉
Massimo Turrà
15 ottobre 2013 alle 00:16 #66642Black, sarò onesto. Comprata in Italia su noto negozio ebay e pagata con formula PROPOSTA DI ACQUISTO. Pagata spedita una volta e mezza la RCR, hop up esclusi, ho spuntato uno dei prezzi migliori in Europa. E ancora non vi ho mostrato gli ammortizzatori, comprare i suoi big bore sarebbe stato troppo semplice e privo di qualsiasi brivido. Spero solo che “montino”, mi costano un rene. Alla fine mi sarei potuto permettere un MID più attuale, però a me il duevudì piace REAR, non devo vincere gare, devo solo divertirmi. Non per niente son pieno di plasticoni Tamiya e di due nonnine regolarmente REAR belle e scaffalate.
15 ottobre 2013 alle 00:20 #66643Conto sbagliato: una volta e tre quarti, ovvero un 175% della RCR che ricordo veniva miseri 75 euro. Io continuo spassionatamente a consigliare la RCR a chi vuole introdursi nel mondo 2wd. Costo ridicolo, mezzo ben realizzato con ottimi materiali. E la scatola era sullo scaffale da quattro mesi e non da due… vergogna!
15 ottobre 2013 alle 15:46 #66645alt alt… balck… vacci piano con l’old style, mi fai sentire vecchio.
se parliamo di piste in moquette, sintetico, asfalto o caramellate come quella del mondiale le mid hanno un vantaggio, ma su piste naturali ad oggi il vantaggio è ancora per le rear.detto questo le varie marchiature del modello di mastino sono ottimi prodotti, magari nel lungo periodo certe parti hanno un’usura superiore ad alcuni marchi di pregio (rispetto altri no) ma visto il prezzo d’attacco non è quello il problema, anzi è un buon incentivo alla categoria e all’hobby.
Andrea Brianza - www.abcbrianza.com
15 ottobre 2013 alle 16:51 #66646bri, l’esperienza è grande maestra. Quali parti conviene approvvigionare?
Mi sono preso il venerdì di ferie con il chiaro intento di arrivare a montare gli ammortizzatori e magari, tempo permettendo, pittare la carrozza nel WE.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 1 mese fa da mastino.
16 ottobre 2013 alle 08:54 #66648come tutte le macchine prendono gioco le plastiche, gli ammortizzatori si segnano all’interno, si consumano i bicchierini dei semiassi e il differenziale può avere problemi.
ma nulla di questo lo dovrai cambiare nel breve periodo, come dicevo, magari dopo sei mesi di uso intensivo ti accorgi che un certo particolare si è consumato più di quello della concorrenza, ma tutto questo rientra nella normale manutenzione.
l’unica cosa che potrebbe avere problemi è il differenziale, dipende da che sfere hanno messo nel kit, se buone ti stufi di usarle, se “standard” dopo due uscite le devi cambiare, ma…. stiamo parlando di 12 sfere!Andrea Brianza - www.abcbrianza.com
16 ottobre 2013 alle 08:59 #66649per esempio, asso ha un differenziale eterno, ma le plastiche prendono un po’ di gioco e nelle ultime versioni le manine di plastica degli uniball si rompono con una certa facilità.
Losi ha ottime plastiche ma di serie il differenziale non è perfetto, almeno le prime avevan
o le sfere di non buona qualità (oggi non so)Kyosho (sulla RB5) si consumava l’albero della frizione
le prime yokomo consumavano i bicchieri dei differenziali (ora non più)
Andrea Brianza - www.abcbrianza.com
18 ottobre 2013 alle 21:53 #66661dai dai, facciamo cadere il velo su questi ammortizzatori. Così, alla cieca, senza averli nemmeno mai visti ho preso 4 fantastici BIG BORE di… mamma Tamiya
Eeeh, vuol proprio dire che senza Tamiya non ci so stare.
Gli oggetti sono questi
Per il montaggio mi affido al pieghevole. I kit ammortizzatori sono due, anteriori e posteriori e sono sprovvisti di molle. Le molle sono da ordinare a parte e vengono fornite in confezioni da tre coppie in tre differenti varianti: posteriori, anteriori 2wd e anteriori 4wd. La busta delle meraviglie contiene a sua volta un altro tot di bustine oltre alle canne provviste di tappo superiore ed inferiore e di ghiera di precarico.
L’inizio del montaggio ci obbliga a smontare il tutto…
Si sceglie una delle due coppie di pistoni fornite, per ognuna due fori, ma con diversa dimensione, una da 1,6 e l’altra da 1,7 mmm.
lo stelo viene imbrigliato da un insieme di plastiche e o’ring con interposti anche un paio di rasamenti. Il tutto a garanzia della tenuta e del movimento.
Due ulteriori o’ring garantiscono la tenuta dei tappi inferiore e superiore
Una cosa che non avevo ancora mai incontrato il sistema di spurgo dell’eccesso di olio. Da istruzioni si procede al riempimento classico della canna dell’ammortizzatore. Prima di chiudere il coperchio superiore, lo stesso va riempito di olio e avvitato alla canna. Successivamente si inserisce lo stelo all’interno della canna lasciando spurgare l’eccesso di olio dal foro del tappo che andrà successivamente chiuso con una vite munita di o’ring per la tenuta. Nessuna membrana di recupero all’interno.
La necessità di operare con una certa rapidità mi ha impedito di fare altre foto…
Adesso che abbiamo montato i quattro ragazzacci possiamo solo sperare che si adattino all’installazione su di un modello che di Tamiya non ha proprio nulla.
Ed ecco le modifiche apportate alla TC02 EVO.
All’anteriore ho riutilizzato due degli spessori previsti dal kit Tamiya per ridurre in estensione ( o compressione) la corsa degli ammortizzatori. Spessori utilizzati per spostare leggermente l’ammortizzatore dal castello a causa di leggera interferenza della ghiera di regolazione con il castello stesso.
Al posteriore, lo stesso spessore è stato utilizzato per spostare il tirante superiore scongiurando l’interferenza con la molla dell’ammortizzatore.
to be… or not to be… CONTINUED???
19 ottobre 2013 alle 11:27 #66662Belli… ma trattandosi di Tamiya, saran costati quanto il modello intero 😛
Sostituire gli ammortizzatori è stato un tuo vezzo o una necessità?
Saluti 😉
Massimo Turrà
19 ottobre 2013 alle 11:46 #66663carrozzeria sporcata… d’un brutto mai visto!
19 ottobre 2013 alle 12:49 #66664ci siamo scritti sopra… Gli ammortizzatori sono stati un vezzo e i Tamiya recuperati in Asia mi son costati meno degli originali TeamC.
20 ottobre 2013 alle 21:28 #66666La domenica è passata…oltre ad aver indegnamente sporcato la carrozzeria il weekend mi ha permesso di arrivare a terminare il modello. Per l’occasione ho inaugurato lo Speed Passion 9.5 in sostituzione dell11.5 che avevo montato sulla RCR
e anche allo sterzo un nuovo Savox prende il posto del Feetech destinato ad altro modello
Il resto dell’elettronica è la stessa vista sulla RCR
Si richiude il carterino della trasmissione
si completa il collegamento dei cavi
e si installa la carrozzeria
spruzzata con colori a caso, addirittura era prevista una livrea giallo fluo, colore indegnamente scomparso allorché ho spruzzato viola e rosso che dovevano riempire due strisce… misteri della mutevolezza dei pigmenti! 🙂
alla fine un paio di adesivi ben piazzati e si riesce a far scena lo stesso.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni fa da mastino.
20 ottobre 2013 alle 23:37 #66668Ehm ehm… per la carrozza, se la prossima volta cominci dai colori più scuri forse andrà meglio 😎
Comunque il risultato finale non è affatto male!Reiste ancora il fetecchia-servo?
Ciaooo 😉
Massimo Turrà
21 ottobre 2013 alle 08:26 #66669Ma la so la storia degli scuri mai sopra ai chiari ma io ci provo sempre lo stesso. Chissà mai che una volta la si smentisca! 🙂 Insomma, volevo fare due strisce a colore contrasto e mascherare al contrario richiedeva troppo tempo e impegno. Per il tempo se ne potrebbe anche parlare ma nel settore impegno non sono mai andato oltre al sei tirato tirato.
Il fetecchia figurati che è finito sopra al CC-01. Non vi ho parlato del CC-01?Se non ve ne ho ancora parlato si può anche rimediare… 😉
Ecco QUI -
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