Home › Forum › MULTIMEDIA › Foto › Era sempre il 1989… Tamiya Astute
Questo argomento contiene 13 risposte, ha 2 partecipanti, ed è stato aggiornato da mastino 9 anni, 6 mesi fa.
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20 maggio 2015 alle 20:30 #69115
Come da titolo, eravamo nel 1989, il vecchio mastino si accingeva a dire “sì” e Tamiya a catalogo metteva il kit n° 58080 (successivo a The Egress, stesso anno). Allora ero ancora lontano dal modellismo RC, ma ricordo di aver visto negli anni successivi quelle fantastiche scatole sugli scaffali dei negozi.
Astute è stato un modello che cercavo da qualche tempo. Non ancora rieditata, ogni tanto qualche esemplare appare sui mercatini online, spesso a cifre astronomiche pur se in condizioni “nuovo”.
Non disponendo di fondi illimitati mi sono sempre limitato a sfiorarle nell’attesa di trovarne una in occasione. Occasione arrivata qualche settimana fa.
Ed ecco la “mia” Astute all’arrivo
20 maggio 2015 alle 21:29 #69116Ovviamente si comincia col sezionare la nuova arrivata; manuale alla mano o piuttosto all’occhio, su schermo da 15 pollici visto che fortunatamente sono disponibili online, dotazione di ferri minima, quelli richiesti per smontare una Tamiya.
Pian piano sono emersi i problemi; i bracci dello sterzo rotti, un fusello anteriore letteramente andato a pezzi mentre lo smontavo, il supporto anteriore dei bracci in blocco unico con il paraurti e saldato con della colla, a prima vista cianoacrilica.
Al posteriore i supporti dei bracci autocostruito. Ancora oltre, i tiranti dei bracci superiori ritagliati da una barra filettata o da viti lunghe mozzate. Mozzate è il termine giusto…Poi le parti metalliche segnate dal tempo
Insomma, una mezza idea di essermi imbarcato in qualcosa di “spesso” ho incominciato a farmela. Ennesima battuta on the web alla ricerca dei pezzi mancanti. Qualcosa si trova, anche di usato, ma a prezzi sconfortanti. In alcuni casi lo sconforto sono le spese di spedizione e il passaggio dogana collegato agli acquisti oltreoceano. Sarei comunque costretto ad utilizzare parti di altri modelli per rendere marciante questo. E allora chi me lo fa fare?
Grazie ala frequentazione di un forum specializzato Tamiya sono venuto a conoscenza di una azienda in Europa che realizza parti per modelli vintage. Addirittura, spedendogli il pezzo rotto ne traggono il disegno e lo stampano in 3D con buoni risultati. I modelli riescono a funzionare senza rotture delle parti così realizzate. finisco a questo punto l’inventario dei guasti e contatto ORB Racing. Scopro che fortunatamente quello che mi serve è già a loro catalogo e, a giro posta dopo poco tempo ricevo un pacchettino ino ino con quel che mi serve.
Supporto bracci anteriore e posteriore, leve dello sterzo e “crepi l’avarizia” il rinforzo per l’anteriore che divenne “di serie” nell’evoluzione dei Astute (SuperAstute).
Ripulite le parti da riutilizzare ho iniziato il montaggio del modello.
visto che non sarà un ripristino fedele all’originale mi permetto di usare viti standard in uso nel 2015.Gli introvabili fuselli li sostituisco con una parte avanzati anni fa da uno stock di ricambi acquistati per il mio lunchbox. Derivati da una scatola del Grasshopper “Jun Watanabe” ecco una coppia fi fantastici fuselli rosa. Per adattarli alle C Hub bastano due rondelle.
ecco le leve dello sterzo, girano su bronzina.
Applicando lo stesso metodo e recuperata una barra filettata M4 in inox al Brico ho tagliato con il dremel i nuovi tiranti dei bracci superiori. Decisamente altra scuola, anche se non sono propriamente un fenomeno nei lavori manuali…
ed eccoli pronti per l’anteriore
anche su queste plastiche sono ricavate le sedi per le brozine
- Questa risposta è stata modificata 9 anni, 7 mesi fa da mastino.
22 maggio 2015 alle 00:49 #69118Wow, da brividi!!!
Quindi con la stampa treddì si possono veramente fare parti soggetti a carichi di lavoro senza che questi scoppino nei primi 5 minuti di utilizzo?
Un’altra domanda… quale procedimento/prodotto utilizzi per ridare lustro alle parti metalliche?
Saluti 😉
Massimo Turrà
22 maggio 2015 alle 07:02 #69119Black, ero (ma ancora sono) un pò scettico sulla cosa. Eppure le parti ORB sono abbastanza conosciute e apprezzate in tutta Europa e vengono utilizzate da chi fa contest vintage a volte solo per preservare gli originali. Oltretutto, non se se con la stessa tecnologia o meno, l’azienda produce un kit che permette di trasformare la durango dex210, 2wd buggy, in trazione anteriore, e pare ci vincano gare.
per lustrare le parti, con ciò che è “mandrinabile” ( quindi cilindrico e con sezioni adatte a stare dentro al mandrino del trapano) uso il trapanino e le spugne abrasive tipo scotchbrite, nei casi più difficili pasta abrasiva o il vecchio sidol. Di solito è solo lo stato superficiale a perdere lucentezza anche se su questo modello ho gli steli degli ammortizzatori che sarebbero da sostituire.
Per il resto dei metalli mi arrangio, l’ideale è avere delle spazzole abrasive e continuare con il trapano, lo struscio a mano non da risultati omogenei. Anche qui, pasta e sidol.23 maggio 2015 alle 01:06 #69120Perfetto! Stessi prodotti che uso io, ma solitamente opero a mano libera (e ci metto una vita).
Avevo già visto la trasformazione della dex210, fantastica!!!
Loro mi pare usino sia parti stampati 3D in nylon che materiali compositi.Massimo Turrà
23 maggio 2015 alle 08:15 #69121e direi anche una follia di carbonio… 🙂
Tornando a bolla, i laavori sulla Astute proseguono.
La trasmissione mi ha impegnato abbastanza; niente di che, a dire il vero, ma avere il manuale sullo schermo del pc e le continue verifiche della corrispondenza delle parti mi ha distratto dal far foto. Niente riguardo il differenziale a sfera e la cascata di ingranaggi che comunque è simile a quanto di solito previsto sui modelli tamiya.
Si prosegue con il montaggio dei supporti ai bracci posteriori, stampati in 3D che sostituiscono le cerniere da porticina dell’orto che avevo trovato
poi si montano i braccetti
Poi si inserisce il gruppo della trasmissione
Al gruppo trasmissione si appoggia il castello delle sospensioni e i supporti in fibra
23 maggio 2015 alle 20:59 #69122La cosa veramente particolare di questo modello è il sistema posteriore per la regolazione della convergenza. Lavori così non se ne vedono più ( così… inutilmente complicati 😉 )
Poi ho rimontato i link dello sterzo… bell’accozzaglia di colori
i due fermabatteria
e dopo tanta innovazione… i classici “gialloni” di Tamiya
e anche il supporto alettone trova posto sul modello
Adesso si comincia a pensare a gomme e carrozzeria. Anche in questi casi si è costretti a rivolgersi a prodotti clone. La carrozzeria ( alettone e undertray) li ho trovati su ebay, non originali, per le gomme, mentre al posteriore riesco a calzare una qualsiasi gomma “moderna”, i cerchi anteriori chiedono una gomma da 1.9 pollici. Quelle della jeep wrangler sono perfette… peccato si sposino veramente male.
sulla destra invece le anteriori dell’Egress, 2.0 pollici ma spalla un pò troppo larga. Per farla breve, visto che il 2.0 fitta abbastanza ho provato a farmi spedire una coppia di schumacher 2.0 front e speriamo che vadano bene.
La carrozza ho cominciato oggi a pastrugnarla
Ho giusto iniziato a prepararla, al momento di verniciato c’è solo l’undertray
24 maggio 2015 alle 00:20 #69123E meno male t’eri dimenticato di fare foto 😀
Il sistema convergenza posteriore, effettivamente, è quanto di più complicato, superfluo, inaffidabile e assurdo mi sia mai capitato di vedere!
Mi è venuto in mente che il mio negoziante è fanatico collezionista di vecchie buggy Tamiya e Kyosho. Se non ricordo male una volta mi disse che per i pezzi introvabili c’è un pusher clonatore estero, se non erro in Israele.
Se può interessarti quando capito mi faccio dare qualche riferimento.Massimo Turrà
24 maggio 2015 alle 11:09 #69124Alternative sono sempre ben accette. ORB Racing pensavo fosse inglese (beata ignoranza) ma la busta aveva una indicazione di provenienza olandese. Oltre alle parti che si vedono in foto per la Astute hanno disponibile anche la plastica del castello posteriore e da vie traverse so che stanno producendo su richiesta delle altre parti per altri utenti di forum esteri. Inoltre, parti per la dynastorm e la topforce le ho viste sulla loro pagina facebook.
Questa mattina sto lavorando alla carrozzeria, speriamo di non fare il solito lavoro da maiale… con i colori non me la sono mai cavata un granchè. 🙂
25 maggio 2015 alle 13:27 #69125La domenica ha dato i suoi frutti.
e questa mattina sono arrivate due gommine da provare
25 maggio 2015 alle 17:14 #69126Dai, questa volta hai fatto un dignitoso lavoro da carrozziere 😀
Massimo Turrà
26 maggio 2015 alle 00:41 #69127il monocromo mi è congeniale… 😉
ho appoggiato al volo le schumacher, senza aver nemmeno ripulito il cerchio dai resti delle gomme vecchie. Sono un filino abbondanti, ma me lo aspettavo. Sono da 2″ invece che 1.9 Però forse stasera ho trovato un aggancio per recuperare le originali. Speriamo non sia un altro salasso.
28 maggio 2015 alle 22:02 #69141così mi piace di più
24 giugno 2015 alle 23:52 #69195finito questa, sotto con una altra…
Wild One 1985. Perchè comprare uan re-re nuova quando possiamo diventar matti appresso ad una vintage? Magari per trasformarla in runner giusto per sfizio.
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