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Questo argomento contiene 13 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da Steel Saviour 17 anni, 6 mesi fa.
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5 maggio 2007 alle 18:53 #1814
Ciao raga ho un problemuccio!!!
Parto col dire ke ho un radiocomando ZEBRA 3FM che funziona con 6 pile AA…e io utilizzo quindi 6 ricaricabili (NIMH) da 1,2V (e 1,9A) x un totale di 7,2V!!!Poi ho un pacco batterie assemblato a piramide (NIMH) da 6V (1,1A)!!!Ora il punto è: ho acquistato uno di quei caricabatt che hanno la doppia uscita TX e RX…ma nelle caratteristiche del caricabatt c’è scritto che questo funziona su pile di tipo NI-CD ma il negoziante mi ha detto ke va bene lo stesso…è vero o mi ha fatto un bidone???
Inoltre il negoziante si è meravigliato del fatto ke la radio sia a 7,2V (ha detto ke nn ne ha mai sentito di cosi) ma il caricabatt ha uscita TX a 9,8V…come posso risolvere questo probl??
grazie a tutti
5 maggio 2007 alle 19:03 #19937per le Ni-Cd non c’è problema, per il voltaggio dovresti calcolare il tempo che devono star sotto carica, comunque non penso sia tragico: io 4 batterie da 1,2v le carico con un output di 6v
6 maggio 2007 alle 00:15 #19944allora…
1) le batterie al nimh per essere ricaricate bene e per far si che durino molto devono essere ricaricate con specifici carica batterie… questo perchè vengono ricaricate non con una corrente costante ma ad impulsi… al contrario le batterie nicd le puoi ricaricare tranquillamente con un carica per nimh… poi a livello pratico se carichi batterie al nimh con un caricabatterie x batterie al nicd fa lo stesso, basta che non scaldino troppo… ovviamente dureranno un po’ di meno…
2) Per quanto riguarda la tensione di carica questa deve essere maggiore del 10% rispetto alla tensione nominale di ciascuna batteria. Esempio pratico una batteria 1.2V la carichi con una tensione di: 1.2+1.2*10/100= 1.32V. nel tuo caso, visto che hai 6 batterie in serie sarà di 1.32*6= 7.92V… dato ciò, 9.8V per ricaricarle sono decisamente troppi…
3) Un’ultima cosa riguardo alla corrente di carica. Ogni batteria ricaricabile (a parte quelle che trovate nei fustini del dash[:D]), oltre alla capacità espressa in mAh riporta la corrente massima di carica. Tenete presente che il tempo necessario per ricaricare le batterie è dato dalla capacità (in mAh) divisa per la corrente di carica con cui caricate i vostri accumulatori (mA), la quale deve essere necessariamente inferiore o al massimo uguale alla corrente di carica massima. Il risultato è in ore.
Per risolvere il tuo problema o ti consiglio di cambiare caricatore… con 15E ti compri quelli automatici che ti ricaricano di tutto (nel senso nimh/nicd) e entrano in carica di mantenimento quando le batteria sono cariche… osì anche se ti dimentichi di avere la batterie attaccate non mandi tutto per aria [;)]…
Spero di essere stato esaustivo nella risposta…
7 maggio 2007 alle 16:13 #19990Grazie x le risp…mi sa ke provvederò con un nuovo carichino!!!
Il fatto ke devono stare a caricare meno del dovuto nn lo sapevo….thanks
ciao
7 maggio 2007 alle 18:33 #19998quote:
Messaggio di Nettuno…Il fatto ke devono stare a caricare meno del dovuto nn lo sapevo….
ciao
scusa, no ho capito che intendi dire…
7 maggio 2007 alle 20:36 #20006quote:
Tenete presente che il tempo necessario per ricaricare le batterie è dato dalla capacità (in mAh) divisa per la corrente di carica con cui caricate i vostri accumulatori (mA), la quale deve essere necessariamente inferiore o al massimo uguale alla corrente di carica massima.
cioè nel mio caso (1.9A) e caricabatt con uscita a 0.1A dovrebbe essere inferiore o uguale a 19 ore giusto??
ciao
7 maggio 2007 alle 21:41 #20022Sbagliato:-)
Devi calcolare circa il 60% di tempo in più (ma non chiedermi il perchè!!!).
Saluti
Massimo Turrà
7 maggio 2007 alle 22:14 #20032ma si black??? il mio caricabatterie automatico, minuto più minuto meno, ci impiega il tempo necessario per fornire alle batterie una quantità x di corrente (la loro capacità) ma non di più… almeno… comunque mi hai messo un dubbio nella testa, adesso mi informo… comunque direi che la cosa è leggermente vaga, leggete cosa c’è sulle mie batterie (sono venute bene direi, le ho scannerizzate [:D]) e fate poi 2 conti…
7 maggio 2007 alle 23:47 #20046Appunto junior!
Non so il perchè, ma anche delle mie batterie riportano indicazioni analoghe:
sono delle GP 1800mAh e c’è scritto “standard charge 16 Hrs at 180mAh” (quando in teoria ne occorrerebbero 10 di ore!).
Saluti
Massimo Turrà
8 maggio 2007 alle 15:04 #20065e poi non riesco a capire perchè sulla pila arancione ci sono sritti tempi diversi di carica, con correnti diverse… e comunque il loro prodotto non da lo stesso risultato!! mistero… provo a chiedere al mio prof di elettronica domani…
14 maggio 2007 alle 03:33 #20297Nssuna novità dal prof junior???
14 maggio 2007 alle 10:43 #20302Da quello che ho letto (valido per li NiCD ma forse anche per le Ni-MH) non si dovrebbe superare di 20-30 % la carica teorica, altrimenti si rovinano in fretta. Così come non dovrebbero mai essere scaricate completamente o peggio fargli invertire la polarità (con pacchi batterie formati da più cella capita sempre che ce n’è una che si scarica prima delle altre e se si continua ad usarle questa si inverte di polarità)
Altre cosa: gli ampere di uscita dei caricabatteria economici non sono mai veritieri: se si misurano con il tester risulta sempre un amperaggio minore: ad esempio sul mio carcabatterie dell’accendicandela c’è scritto: output 160 mAh ma in realta sono 135-140
14 maggio 2007 alle 10:45 #20303vero enricodg,
purtroppo su questi carichini economici, speso anche il voltaggio è parecchio “nominale”…
Saluti
Massimo Turrà
14 maggio 2007 alle 10:56 #20304la formula per caricare una batteria è:
mAh batterie / mAh carichino X 1,4 = tempo in ore di ricarica
Il fatto è che come in tutte le cose reali (e non ideali) parte del l’energia viene dispersa, di conseguenza nei calcoli si aggiunge quel 1,4 che è un fattore di correzione (almeno a me l’hanno spiegato così)
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