Quarto di finale “A”
Eccoci, qui abbiamo ben tre italiani, che potevano essere meglio distribuiti, ma la sorte è così: avversa. Sulla griglia con il numero 1 Davide Ongaro, Alex Zanchettin con il 3 e Marco Baruffolo con il 5. Ongaro parte bene e prende il comando e dopo otto giri lo mantiene ancora. Solo sesto Marco, ma speriamo in un recupero, ce la può fare, mentre Alex è rimasto preso nella partenza e si ritrova solo 12º. Ongaro è seguito dal portoghese Duraes e dallo spagnolo Oscar Baldo. Quarto è il francese Nicolas Rodriguez, che tiene sotto controllo un incalzante Borja. Al 13º giro Rodriguez passa 6º, prende il suo posto Albert Navarro (Spa) sempre seguito da Hernandez. Baruffolo è purtroppo arretrato al momento (solo 10º) e 12º Alex fermatosi all’8º giro.
Al 17º giro Borja passa il connazionale Baldo e si piazza 4º. Il trio di testa è sempre: Ongaro, Duraes e Navarro. Marco ha guadagnato una posizione (9º). Al 19º giro Duraes riesce a passare Ongaro che ora è 2º ma a pochi centesimi e difatti al 20º giro Davide lo ripassa. Dietro la lotta è dura, il francese Rodriguez riesce a ripiazzarsi 3º, ma poi viene risuperato da Navarro. Borja ha perso terreno ed ora è dietro il connazionale Baldo Oscar che si trova in quinta posizione. Tra il quarto ed il settimo ci sono solo 4 secondi e tutto si può ancora giocare, basta l’errorino di uno per far passare l’altro. Sempre Davide al comando, che ora ha preso 7 secondi di vantaggio su Duares (al 17º mn). Ai 18,35 minuti Baldo passa Navarro e si porta 4º. Ultimo minuto… Navarro è sceso di posizioni, mentre Hernandez passa sesto ma scade il tempo. Bravo Davidino, sei grande anche se piccolo.
Entrano in semifinale: Davide Ongaro, Carlos Duares, Nicolas Rodriguez, Oscar Baldo.
Quarto di Finale “B”
Nessun italiano schierato in questi quarti, ma dei piloti del calibro di Vega, Leino, Quagraine, Lattanzio e lo svizzero Pittet risalito.
Al sesto giro, al comando Quagraine con un paio di secondi su Daniel Vega che è seguito da Willetts (GB) e Lattanzio (Fra), quinto è Teemu Leino. Leino sbaglia e scende 9º, adesso dietro al quarto c’è Rayan Medjoubi (Fra). Dopo 8 minuti Vega passa al comando seguito da Quagraine, Willetts e Medjoubi, 5º ora è Heinonen Ari (Fin). Quagraine ripassa al comando, ma ci sono solo pochi centesimi da Vega. Sempre Willetts 3º mentre Lattanzio, che era sceso 7º, risale al 5º e Heinonen è 4º. Pittet partito con il numero 11 è ora 7º. Non sto più a parlarvi di Vega e Quagraine poiché è un continuo “passo che ti ripasso, no non passi, cribbio è passato!”. A 18 minuti Pittet è 6º, ma ci sono più di 20 secondi dal quarto e l’impresa è difficile, a meno d’imprevisti; anche perchè per il quarto posto su Heinonen c’è già Lattanzio che aspetta, ma si ferma vicino ai 19 minuti. Pittet non ce la fa, peccato è ottimo il pilota svizzero, emergente poiché proveniente dalla “B”. Passano dunque: Daniel Vega, Joseph Quagraine, Simon Willets, Ari Heinon.