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| il grasso nero solitamente è al bisolfuro di molibdeno ed è un lubrificante. Non è il caso di usarlo nei differenziali a sfere. è ottimo per il reggispinta del differenziale, ma non per la zona centrale dove serve che le sfere non slittino.
ci sono grassi semitrasparenti al silicone che vi permettono di avere una maggior trazione delle sfere, riducendone lo slittamento. in pratica potete avere il differenziale più morbido senza che questo slitti fondendo tutto. |
giustissimo. io quello nero lo uso sui reggispinta, ma anche sugli omocinetici.
per le sfere serve quello bianco.
per il quesito sul grasso da dare ai piattelli (per quanto il quesito sia di 3 anni fà), non è sbagliato metterlo su entrambi i lati, sia quello delle sfere che l’altro. sul lato opposto alle sfere ne basta pochissimo. e serve solo a far aderire bene il piattello alla sede, ed evitare che questo si stacchi mentre si monta tutto (il grasso serve in pratica solo come leggero adesivo).
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una piccola chicca. i piattelli (thrust wascer) passateli con carta abrasiva fine o media.
generalmente sono irregolari, in questo modo li rendete piani. Ottenete anche un maggior attrito tra acciaio e grasso, allungando la vita utile al differenziale. |
io invece, lavorando in un laboratorio di metallografia, ho la possibilità di portarli alla rugosità che voglio, anche di tirarli lucidi “a specchio” e perfettamente planari…
in pratica diventano dei gioielli della breil.[:D][:D][:D]
a dire il vero per ora i piattelli a specchio li ho preparati per la corally di federico sala, ma non ho ancora avuto modo di farglieli testare. a quei livelli di competizione, rifanno spesso il differenziale, e quindi penso vogliano privilegiare la scorrevolezza con la lucidatura spinta.
