Home › Forum › RC ELETTRICO – TECNICA › Batterie › Preparazione Pacco saddle-pack
Questo argomento contiene 24 risposte, ha 5 partecipanti, ed è stato aggiornato da ziochemio 17 anni, 12 mesi fa.
-
AutoreArticoli
-
19 ottobre 2006 alle 20:32 #1466
Salve a tutti, sono pronto per nuovi consigli che riguardano appunto la preparazione di un bel pacco batterie del tipo saddle pack che dovrebbe essere per intenderci quello con batterie affiancate in numero di 6. Il materiale c’è già, ho preso da Dmmodel 2 bei kit di celle Intellect selezionate Corally Team 4200 mAh, ho a disposizione saldatore e stagno, nonche i connettori e i cavi al silicone. Vorrei qualche dritta riguardo all’accoppiamento, visto che non l’ho mai fatto e non l’ho neanche visto mai fare, nè ho mai visto di persona un pacco assemblato, se non quelli a doppio tubo. Io pensavo di pulire bene le celle, un mio amico elettrotecnico m’ha detto di passare sui poli un leggero velo di carta vetrata, da 1000 dice, bianca fina fina, ripulire con un prodotto a base di alcool isopropilico, e saldate con lo stagno all’argento. E questo sarebbe una prima ipotesi. La seconda ipotesi che mi sono messo in testa é saldare i connettori sulle celle dopo averle carteggiate finissimamente con un saldatore professionale a scarica elettrica, già impiegato in saldature professionali su batterie tipo cellulari vecchio stile. Sarei curioso di sapere come è meglio secondo voi e i metodi che usate. Non ho fretta visto che sto ancora assemblando con somma lentezza e giovamento lo chassis TT-01 (e non fate commenti che sono un principiante assoluto…) mentre aspetto di prenderne un altro a cinghie, TA-05 quando sarà di nuovo disponibile dove sopra… Poi… dopo che l’avrò collegate che gli devo fare a’ste batterie, le devo prima scaricare, caricare, equalizzare, stuprare???… Mi so preso da Rcmart il carica-scarica della Orion, Advantage Charger, e l’equalizzatore della Novak. Un bel GRAZIE a tutti quelli che vorranno trasferirmi un pò della loro esperienza. (PS:ho scritto un bel tema… sarà contenta la maestra… [:o)] )
19 ottobre 2006 alle 22:01 #11950eh eh, un bel tema…
allora iniziamo:
per le batterie potresti prenderti un assemblatore:
o potresti fartelo te… avevo visto anche una versione con uan specie di”molletta” che teneva ferma la batterra durante la saldatura.
per il saldatore assicurati che non sia un 30W o poco più; ricorda, per meno tempo scaldi le celle minore sarà il loro stress e migliore sarà il loro comportamento complessivo.
stagno all’argento l’hai azzeccato. connettori corally 4mm, giusto?
per la postizione dei connettori, di solito si saldano direttamente al paco…; poi fai come vuoi.
per la prima carica fanne una “dolce”, ovvero non superare il 50% delal capacità di carica (sono 4.2A non caricare più di 2,1A), questo la prima volta, dopo caricate scaricale ed equalizzale, poi ricarica ad amperaggi un p’ò più alti, usale, ed dalla 3^ carica fai pure tutti gli A che vui; ricorda che equalizzando sempre le celle dopo una scarica aiuta a mantenere efficineti le celle e nel complesso il pacco.
19 ottobre 2006 alle 22:31 #11953GRAZIE Airon… 😉 Dimenticavo l’assemblatore, ho preso pure quello. (http://www.rcmart.com/catalog/product_info.php?cPath=421_52_623&products_id=18036) Leggiucchiando qua e là sul forum e su un miliardo di siti dedicati avevo visto che era indispensabile. Per i connettori posso usare quelli Corally inclusi nella confezione delle celle, ma mi sembrano poverelli, oppure ho preso anche questi che diconsi “gold”, forse sono passati nei pressi di una miniera d’oro!!!: http://www.rcmart.com/catalog/product_info.php?cPath=421_52_429&products_id=18837. Ho preso della stessa famiglia i terminali. Da dmmodel un pò di cavo al silicone da 4 e 3,6 mm. Rimane un DUBBIO sul connettore da usare tra pacco e resto dell’impianto. Ho preso dei connettori gold a T, ma non riesco a capire se sono solo maschi o hanno anche le loro brave femmine incluse… Per le procedure di carica farò come dici. Un altro DUBBIO: per successivi ciclature, più avanti nel tempo, quanti cicli si possono effettuare e si fanno??? Lo chiedo visto che ho notato che si dice di caricare e scaricare un pacco non più di un paio di volte al giorno, vero???.. quindi quando si cicla come ci si deve comportare???… Altra cosa molto IMPORTANTE: a che voltaggio devo impostare il Delta Peak e da che cosa lo devo far dipendere???.. GRAZIE!!! PS:scusa/ate per i link alle pagine (non ho le azioni di RMart..), ma se sapessi come si possono inserire le foto nei post lo farei volentieri, mi ricordo di averene già inserita una in una discussione nuova, ma mai in corso d’opera.
19 ottobre 2006 alle 23:01 #11955l’assemblatore è comodo, sopratutto se devi fare interventi su una cella specifica…
per i connettori io uso i 4mm corally; suno quei “cilindretti” (le femmine) e quel contatto tipo banana per il maschio, con uqelli finora mia avuto problemi.
per il cavo, decidi te, 3,6 o 4mm se non fai alta competizione cambia pochino; cambia molto il connetore, qualsiasi cosa fai.
per il carica scarica… io ti ho detto come faccio io…
altrimenti lascio tutto in automatico e fa lui… (il triton)
per il delta… ehh, io ogni tanto mi incasino, ma mediamente sto sui 6/7mV Cella. (in pratica la somam delle singole)
1 novembre 2006 alle 21:53 #12234mi inserisco con qualche domanda:
1 Potreste gentilmente corredare le vostre spiegazioni con qualche maggiore dettaglio? e magari qualche foto o disegno che mi aiutino a capire questo discorso che trovo molto interessante?
2 ho capito bene: se creo 2 pacchi da 6 celle, posso poi accoppiarli e farli lavorare assieme?
se sì cosa ottengo? più potenza data dal doppio pacco o si sommano i mah e ottengo una più lunga autonomia?
grazie!
1 novembre 2006 alle 22:09 #12235Mettere le foto è impossibile, per due motivi… il primo è perchè non so come si fa, il secondo è che il lavoro è in progresso!!! 🙂 2 pacchi assemblati in serie, cioè collegando il positivo di uno col negativo del secondo e collegando poi il carico sul poli positivo e negativo liberi danno il doppio del voltaggio, quindi collegando in serie 2 pacchi da 7,2V (o poco più) creo un “bipacco” da 14,4V (o poco più). Se invece collego in parallelo due pacchi, cioè il positivo del primo col positivo del secondo, e così per i negativi, e poi collego il carico, il voltaggio rimane invariato, quindi due pacchi in parallelo da 7,2V danno un “bipacco parallelo” sempre da 7,2V, l’amperaggio si somma, se i due pacchi sono per esempio da 3300mAh ciascuno, il bipacco parallelo sarà da 6600mAh. L’autonomia in questo caso raddoppia, come il peso!!!… Aspetto conferma dai Vati… 😉 Montare due pacchi non mi sembra opportuno… la discussione originale verteva sulla confezione di due pacchi da usare uno via l’altro, scaricato l’uno, avanti il secondo…
2 novembre 2006 alle 22:29 #12249OK! ho capito, quindi collegarli in parallelo è pressoche inutile visto che si sommano i mah… basta per aumentare l’autonomia avere più pacchi “tradizionali” per fare quello che tu definisci via uno sotto l’altro, senza però avere l’aggravante del peso maggiore…..
grazie per la risposta!
3 novembre 2006 alle 12:58 #12251x ziochemio
le intellect 4200 sono bellissime…ma hanno 1 piccolo problema…hanno 1 autoscarica impressionante…
quindi ti conviene lasciarle completamente cariche se non le usi per qualche settimana
3 novembre 2006 alle 16:17 #12255GRAZIE… ci sarà problema se ce l’ho da un mesetto e non l’ho ancora montate in pacco??? 😮
3 novembre 2006 alle 17:42 #12256…questo non lo so…sorry
3 novembre 2006 alle 20:17 #12266Tra qualche giorno lo scopriremo… e sempre per Tony, dici che le info sul”serie e parallelo” che ho dato sopra sono OK???…
4 novembre 2006 alle 00:50 #12274..cmq penso che fino a quando le lasci stare non hanno problemi…ma da quando incominciano a prendere corrente poi si innesca il circolo vizioso..
si…è giusto il discorso dei collegamenti in serie e in parallelo
la ciclatura è na specie di test che fai alla batteria…oppure lo usi per simulare una carica/scarica della batteria se magari non hai la possibilità di andare a girare…le impostazione è inutile discuterle adesso…a seconda delle tue esigenze ne possiamo parlare quando magari hai tutto ready to run
il delta peak è la differenza tra il picco massimo di carica meno il valore che imposti. il risultato è il voltaggio al quale termina la carica. Variando il valore del delta peak vai a variare la sensibilità del caricabatterie una volta che la batteria ha raggiunto il picco di carica…
allora…facciamo un esempio…
imposti il delta peak a 5mv/cella e quindi 30mv/pacco..fai iniziare la carica…la batteria carica fino ad 1 certo punto…cioè raggiunge il suo picco di carica..che per una 7.2 può arrivare a 9.4….ora siccome il delta peak va in millivolt (abbreviato mv) diciamo 9.400 volt….
raggiunto questo valore di picco la batteria comincia a non accettare più corrente…o meglio il voltaggio scende ma gli ampere continuano a salire..(e la batteria si scalda)
con le impostazioni che hai messo (cioè 30mv/pacco) arrivato ad un valore pari a 9.400-0.030= 9.370volt il caricabatteria stacca la carica.
generalmente nei pacchi nuovi il delta peak si imposta sui 3mv/cella e quindi 18mv/pacco…ma con l’uso le batterie un pò si deteriorano e allora devi ridurre la sensibilità ad almeno 5mv/cella (questo sempre per pacchi NiMH…i NiCd non li consideriamo proprio x’ vecchiotti…e cmq in quel caso arriviamo a 10mv/cella cioè 60mv/pacco) x’ è facile che le fluttuazioni del voltaggio ti facciano prendere un “falso picco” e quindi la carica si stacca prima che la batteria sia effettivamente carica.
non è consigliato per le NiMH andare oltre certi valori (quindi non discostarti molto dai 5 mv/cella quando saranno usate) altrimenti si rischia di sovraccaricare le celle
4 novembre 2006 alle 15:30 #12276Ok… grazie, molto esauriente. Sto temporeggiando per montare i pacchi perché mi sò messo in testa di saldarli (come più volte ho scritto, scusate se mi ripeto ma è la vecchiaia incipiente… ) con un saldatore professionale a scarica elettrica, invece che saldarli con lo stagno. Approposito di stagno, avete maggiori info su quello all’argento???… Sono andato per comprarlo da un ricambista per elettrodomestici ma l’aveva finito, oggi pomeriggio esco di nuovo, vado a comprarlo in un negozio di elelttronica specializzato,’na specie di boutique, vorrei sapere quali”parametri”sono da valutare, tipo percentuale di stagno e argento, spessore????… che altro???… COSTO!!! 😮
5 novembre 2006 alle 15:02 #12299costo, bella domanda… io lo devo ancora andare a prendere… comuqnue non dovrebbe venire molto, guarda qui:
http://www.dmmodel.it/prodotti.asp?i=3136
http://www.dmmodel.it/prodotti.asp?i=3008
comuqneu facci vedere come ti vengono poi le celle, va bene?
5 novembre 2006 alle 15:49 #12300OK!!!.. Se le saldo a scarica non mancherò di mettere foto, se vengono bene… la data del parto è venerdì pomeriggio, mi sò preso un pomeriggio di ferie per sistemare un pò di cose e per andare a fare quelle saldature con calma. Per lo stagno su Dmmodel, quello della Much More, devo dire che l’avevo appena visto, poi cercando bene ho visto che ha il 4% d’argento, il 62% di stagno e il resto Piombo. Vorrei qualcosa di meglio e mi oriento su quello professionale che ha il 96% di stagno e il 4% d’argento. Intanto n’ho”recuperato”un bel pezzetto dal mio amico elettrotecnico che m’ha preso anche un bel saldatore tipo stazione con temperatura regolabile. Fa sempre comodo come il mio vecchio saldatore a gas. Sempre per le foto, indicatemi come si inseriscono in un topic già in atto, sò farlo in un nuovo topic ma in quelli in corso no… ci dovrebbe essere un topic già aperto sull’argomento, da qualche parte!!!
5 novembre 2006 alle 16:03 #12301è la stessa identi cosa per mettere le foto in un topic od in post, non cambia niente [:D]
per il saldatore quanto l’hai pagato?
devo riprendermene uno anche io, anche se ora sono fermo con l’elettrico…
6 novembre 2006 alle 00:37 #12311ma io ora, non posso farlo,nel senso che se volessi attaccare una foto qui di seguito non vedo come potrei farlo forse perchè ho l’HTML disabilitato???… e se sì come si abilita??? La stazione saldante è l’ HQ Temperature Controlled Soldering Station (HQ-SOLDER/30), temperatura selezionabile e controllabile tramite display, range da 160 a 480 gradi, 48W. Me l’ha presa il mio amico elettrotecnico on-line, ero lì mentre la prendeva ma non ho visto dove… ivata l’ho pagata 40 euronsi… spero che duri. La stessa la usa il mio amico che ha un centro assistenza…
6 novembre 2006 alle 00:51 #12312E’questa sebbene non corrispondano le caratteristiche relative alla temperatura d’esercizio:
6 novembre 2006 alle 10:38 #12316per mettere l’immaggine klikka in alto inserisci immaggine compare questo incolla al centro il link http://i18.ebayimg.com/05/i/08/bd/d5/8a_1_b.JPG e vedrai che si vede.
6 novembre 2006 alle 20:32 #12332OK!!!… proverò… avevo provato già in tutte le salse e non m’era riuscito, mi mancava di provare tra le parentesi… comunque si fa tutto solo dopo aver già inserito il post e riaprendolo come se si dovesse corregere???
Provo:
Ma che brav’ometto che sò!!!
I moderatori ci scuseranno almeno stavolta…
-
AutoreArticoli
Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.