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Buon lavoro.
A questo punto… come farsi mancare una egress, anche se re-re! Benvenuto.
Confermo anche io la difficoltà nel reperire i modelli sul mercato se non in pochi siti ( almeno io ne conosco pochi) in Italia. Io stesso mi servo preferibilmente in Germania e a volte in Francia. L’Asia per le novità succose… quali i bigbore oppure per il ripristino di qualche mezzo vintage. In quel caso si prende dove si trova al prezzo che c’è. In linea di massima trovo i prezzi tedeschi migliori in ambito EU, almeno in quei due/tre siti che conosco.
Bene o male è la stessa mia conclusione. Oggi il kit TRF201 costa un filo di più perché integrato con alcune migliorie rispetto a quello del 2011 mentre per i due kit modifica “opzionali” tutto dipende dal negozio a cui ci si rivolge. Un acquisto in Asia con eventuale “bypass” della dogana impatta sicuramente meno di quanto da me stimato. E se ancora non erro i bigbore non sono inclusi, e siamo ad altri 90 dollari circa dall’Asia con i distinguo di cui sopra.
Sono malato di Tamiya anche io, penso però che oggi sia improponibile un modello da 250 euro che necessita di altri 250 euro di modifiche per stare al passo con la concorrenza. Sarebbe ora di pensare a qualcosa di più nuovo e specifico a costi allineati alla concorrenza. Ma è un discorso non della sola Tamiya.
Dimenticavo, complimenti per il modello.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 2 mesi fa da mastino.
ho qualche problema con i link
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 2 mesi fa da mastino.
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- Questa risposta è stata modificata 10 anni, 5 mesi fa da BlackCat.
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Ma la so la storia degli scuri mai sopra ai chiari ma io ci provo sempre lo stesso. Chissà mai che una volta la si smentisca! 🙂 Insomma, volevo fare due strisce a colore contrasto e mascherare al contrario richiedeva troppo tempo e impegno. Per il tempo se ne potrebbe anche parlare ma nel settore impegno non sono mai andato oltre al sei tirato tirato.
Il fetecchia figurati che è finito sopra al CC-01. Non vi ho parlato del CC-01?Se non ve ne ho ancora parlato si può anche rimediare… 😉
Ecco QUILa domenica è passata…oltre ad aver indegnamente sporcato la carrozzeria il weekend mi ha permesso di arrivare a terminare il modello. Per l’occasione ho inaugurato lo Speed Passion 9.5 in sostituzione dell11.5 che avevo montato sulla RCR
e anche allo sterzo un nuovo Savox prende il posto del Feetech destinato ad altro modello
Il resto dell’elettronica è la stessa vista sulla RCR
Si richiude il carterino della trasmissione
si completa il collegamento dei cavi
e si installa la carrozzeria
spruzzata con colori a caso, addirittura era prevista una livrea giallo fluo, colore indegnamente scomparso allorché ho spruzzato viola e rosso che dovevano riempire due strisce… misteri della mutevolezza dei pigmenti! 🙂
alla fine un paio di adesivi ben piazzati e si riesce a far scena lo stesso.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 2 mesi fa da mastino.
ci siamo scritti sopra… Gli ammortizzatori sono stati un vezzo e i Tamiya recuperati in Asia mi son costati meno degli originali TeamC.
carrozzeria sporcata… d’un brutto mai visto!
dai dai, facciamo cadere il velo su questi ammortizzatori. Così, alla cieca, senza averli nemmeno mai visti ho preso 4 fantastici BIG BORE di… mamma Tamiya
Eeeh, vuol proprio dire che senza Tamiya non ci so stare.
Gli oggetti sono questi
Per il montaggio mi affido al pieghevole. I kit ammortizzatori sono due, anteriori e posteriori e sono sprovvisti di molle. Le molle sono da ordinare a parte e vengono fornite in confezioni da tre coppie in tre differenti varianti: posteriori, anteriori 2wd e anteriori 4wd. La busta delle meraviglie contiene a sua volta un altro tot di bustine oltre alle canne provviste di tappo superiore ed inferiore e di ghiera di precarico.
L’inizio del montaggio ci obbliga a smontare il tutto…
Si sceglie una delle due coppie di pistoni fornite, per ognuna due fori, ma con diversa dimensione, una da 1,6 e l’altra da 1,7 mmm.
lo stelo viene imbrigliato da un insieme di plastiche e o’ring con interposti anche un paio di rasamenti. Il tutto a garanzia della tenuta e del movimento.
Due ulteriori o’ring garantiscono la tenuta dei tappi inferiore e superiore
Una cosa che non avevo ancora mai incontrato il sistema di spurgo dell’eccesso di olio. Da istruzioni si procede al riempimento classico della canna dell’ammortizzatore. Prima di chiudere il coperchio superiore, lo stesso va riempito di olio e avvitato alla canna. Successivamente si inserisce lo stelo all’interno della canna lasciando spurgare l’eccesso di olio dal foro del tappo che andrà successivamente chiuso con una vite munita di o’ring per la tenuta. Nessuna membrana di recupero all’interno.
La necessità di operare con una certa rapidità mi ha impedito di fare altre foto…
Adesso che abbiamo montato i quattro ragazzacci possiamo solo sperare che si adattino all’installazione su di un modello che di Tamiya non ha proprio nulla.
Ed ecco le modifiche apportate alla TC02 EVO.
All’anteriore ho riutilizzato due degli spessori previsti dal kit Tamiya per ridurre in estensione ( o compressione) la corsa degli ammortizzatori. Spessori utilizzati per spostare leggermente l’ammortizzatore dal castello a causa di leggera interferenza della ghiera di regolazione con il castello stesso.
Al posteriore, lo stesso spessore è stato utilizzato per spostare il tirante superiore scongiurando l’interferenza con la molla dell’ammortizzatore.
to be… or not to be… CONTINUED???
bri, l’esperienza è grande maestra. Quali parti conviene approvvigionare?
Mi sono preso il venerdì di ferie con il chiaro intento di arrivare a montare gli ammortizzatori e magari, tempo permettendo, pittare la carrozza nel WE.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 2 mesi fa da mastino.
Conto sbagliato: una volta e tre quarti, ovvero un 175% della RCR che ricordo veniva miseri 75 euro. Io continuo spassionatamente a consigliare la RCR a chi vuole introdursi nel mondo 2wd. Costo ridicolo, mezzo ben realizzato con ottimi materiali. E la scatola era sullo scaffale da quattro mesi e non da due… vergogna!
Black, sarò onesto. Comprata in Italia su noto negozio ebay e pagata con formula PROPOSTA DI ACQUISTO. Pagata spedita una volta e mezza la RCR, hop up esclusi, ho spuntato uno dei prezzi migliori in Europa. E ancora non vi ho mostrato gli ammortizzatori, comprare i suoi big bore sarebbe stato troppo semplice e privo di qualsiasi brivido. Spero solo che “montino”, mi costano un rene. Alla fine mi sarei potuto permettere un MID più attuale, però a me il duevudì piace REAR, non devo vincere gare, devo solo divertirmi. Non per niente son pieno di plasticoni Tamiya e di due nonnine regolarmente REAR belle e scaffalate.
Provato, questo il servizio fotografico dell’unica gara a cui ho partecipato prima di rivendere il modello con forse cinque scariche sulle gomme.
Si ringrazia l’utente crapazit del forum trial attack racing team per le immagini.
e siccome sono “mastino” dentro, mi rispondo per ovvii motivi e vi do appuntamento alla prossima.
CONTINUA…
Facciamo una analisi seria dei modelli di punta nel “campo 2wd”; in buona sostanza abbiamo un mazzo di produttori che si dividono il mercato grosso . Se andiamo a pescare nella finale di questi ultimi IFMAR si trova:
KYOSHO
TAMIYA
ASSOCIATED
LOSI
YOKOMOe si potrebbe inserire
DURANGO
SCHUMACHER
TEAM Cche dispongono comunque di modelli competitivi e ben distribuiti anche in Italia.
Tralascio TRAXXAS, Thunder Tiger e LRP perchè non mi risulta che abbiano modelli da alta competizione ( a parte che TT e Asso dovrebbero essere ancora legate commercialmente).
– Kyosho come modello di punta ha la RB6 (mid) e ci ha vinto il mondiale.
– Tamiya ha ancora la TRF201 che è arrivata al mondiale pesantemente rivista, e propone due kit di aggiornamento, uno con telaio in ergal e passo allungato e il secondo per poter montare, sul telaio in ergal, il mid motor.
– Associated è fossilizzata sulla B4 anche se rivisitata da un annetto circa (B4.2). Al mondiale i piloti hanno utilizzato il kit CENTRO immagino di produttore esterno ad Associated. Si suppone che non avendo presentato una soluzione HOME non siano previsti sviluppi ulteriori sul modello.
– Losi ha la 22 in versione 2.0
– Yokomo non so con cosa si sia presentata ma immagino con la nuova B-Max2 MR, quindi telaio in alluminio e mid motor
– Durango con la DEX210
– Schumacher con la Cougar SV2 ma anche la nuova Cougar KR (novità di questo mese)
– TeamC ha un tot di modelli anche se quello di punta dovrebbe essere la TM2 mid.PREZZI, una per l’altra, sul mercato virtuale senza troppi sbattimenti ( un listino uffuciale non lo si trova mai da nessuna parte, così come un unico negozio che li abbia tutti…. comunque:
KYOSHO RB6 400 dollari (listino 450) in Italia siamo intorno ai 450 euro
TAMIYA TRF201 siamo sui 250 euro ma la doppia trasformazione come minimo ci porta oltre i 500 e mancano probabilmente ancora i bigbore. Forse un kit “201MM” potrebbe migliorare la cosa ma chissà se verrà prodotto.
Associated B4.2 Team factory sta a 250 dollari (275 listino), in Europa grosso modo 260 euro, kit centro escluso che si trova in USA intorno ai 200 dollari.
LOSI 22 2.0 la si trova intorno ai 290 euro
YOKOMO B-Max2MR intorno ai 250 euro, la versione 2 con telaio allu ed altro intorno ai 300.
DURANGO DEX210 intorno tra i 200 e i 230 euro
SCHUMACHER SV2 intrno ai 200/230, la KR intorno ai 250
TeamC TM2 intorno ai 260 euro mentre le due TC02 (evo e C) intorno ai 130/150 euro.Alla fine è Kyosho che spara in alto… gli altri sono bene o male allineati e propongono kit più o meno recenti. Asso e Tamiya hanno i modelli concettualemnte più vecchi e per stare al passo vengono uppati all’inverosimile con costi a volte eccessivi.
- Questa risposta è stata modificata 11 anni, 2 mesi fa da mastino.
mah, i piloti ce li hanno anche gli altri. Per me che costa è il brand ed il “made in japan”. Non è che una kyosho costi meno di tamiya. Mi sa che ci conviene migrare la discussione in un thread specifico, siamo vermante OT e il postino ancora non si vede.
<cite>@bri said:</cite>
si è un altro Marco 🙂ora cerco di riprendermi dai prezzi che hai elencato…
dai, sulla baia li troviamo a meno, intorno ai 130 l’uno. E’ il modello che costicchia più del previsto.
ma…. 🙂
non penso sia il marco del Cristallo, vero? mi pare di avergli visto la 22 in mano.
Oggi ho visto la TRF in versione MID;
190 dollari il modello + 340 dollari per montare il telaio in alluminio, necessario per il montaggio del kit mid per altri 260 dollari.WOW, rimarrà un sogno. Anche solo il telaio allu costa una follia. Però è tanto bella…
In terza posizione dopo la Q4 al 2013 IFMAR Worlds, anzi mi pare che la Q5 sia stata annullata per cui ai primi tre posti in qualifica abbiamo Kyosho, Associated e Tamiya
Al momento mi son comprato solo i bigbore…
vedi perchè non penso di abbonarmi… poi sto ad aspettare il postino tutto il giorno!
Ecco la tamyia…
temevo fosse una TRF201… carissimaaaaaa per poter diventare uno dei miei giocattoli. Anche perchè a novembre si aspetta la egress!
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