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Guardate un pò quale soluzione ho trovato per la pulizia della marmitta…
5/6 cucchiai di detersivo in polvere da lavatrice devono essere diluiti in acqua e fatta bollire, dopo che bolle abbassare il fuoco quel tanto da lasciare il minimo di ebollizione a fuoco lento con le marmitte dentro per 20/25 minuti, mi raccomando accendete l’aeratore dei filtri della cappa e aprite le finestre della cucina, dopo questo tempo prendere la pentola e andare a stemperare l’intruglio di acqua calda e detersivo in essa contenuto con acqua corrente del rubinetto e prendete la marmitta e con la spugnetta per i piatti rimuovere i residui esterni e sciacquate piu’ volte sotto l’acqua l’interno per fare buttare i residui, io l’ho usato diverse volte ormai questo metodo e non mi posso lamentare per niente.
chi fa da cavia??? io ho la marmitta più vecchia che ha bruciato solo un litro, quindi non nulla da pulire…
Bye Gengy
Porto su questo topic, poiché credo che la pulizia delle marmitte incrostate sia uno dei maggiori “sbattimenti” per noi scoppiettari 😮 …
In questi giorni sto sperimentando con soddisfazione un prodotto non prettamente modellistico ma di uso molto più generale: il SIDOL, prodotto dalla Henkel.
Si tratta di una crema lucidante per metalli, venduta praticamente ovunque (supermercati, brico, ferramenta…); si trova in confezioni color verde con tappo rosso, puzza da morire e soprattutto costa pochi euro!
Questo prodotto trova largo impiego in casa, principalmente per pulire stoviglie e monili di ferro, acciaio, rame, ottone, etc. Io l’avevo comprato un po’ di tempo fa proprio per fare un lavoretto casalingo, ed è probabile che anche voi ve lo ritroviate già in casa.Il suo impiego è semplice: dopo aver pulito superficialmente la marmitta di modo da eliminare lo sporco più “facile”, si prende uno straccio pulito (io ho utilizzato un vecchio calzino di cotone) sul quale si mette sopra un po’ di prodotto e si comincia a strofinare. Più le incrostazioni sono vecchie e tenaci e più tempo e braccia vi serviranno. Una volta passato lo straccio imbevuto vi accorgerete che il pezzo da lucidare è diventato ancora più opaco di prima… ma appena lo ripassate con un panno pulito ed asciutto (io ho usato l’altra metà del calzino di prima) il pezzo diverrà lucido e splendente 😉 !!!
La marmitta che vedete qui sotto non era particolarmente sporca, ma la superficie era completamente opaca e con aloni.
Giudicate voi il risultato:
Naturalmente le zone dove la superficie si presentava raschiata ed usurata è rimasta tale, poiché il Sidol lucida ma non leviga.
Adesso ne sto pulendo un’altra che è messa molto peggio di questa; ho quasi finito, ma gli ultimi punti di croste e corrosioni sono dure da andar via. Fino ad ora ho lavorato solo a mano, ma per la rifinitura proverò ad aiutarmi coi dischi di feltro montati sul dremel.
Se vi interessa poi metterò le foto anche dell’altra.P.s.1: consiglio di operare in luoghi ben areati oppure all’aperto; il Sidol ha veramente un cattivo odore e se ne sconsiglia l’inalazione anche nelle istruzioni.
P.s.2: il calzino che ho usato era vecchio, ma preventivamente lavato 😀
Saluti 😉
Massimo Turrà
si bel risultato Gatto,quasi uguale dopo aver usato la soda come faccio io.
Ok costicchia molto di più,ma a parte il fatto che ce l’ho da anni ed ha un utilizzo quasi infinito,tu mi insegni che non è tanto il risultato estetico che conta quanto l’interno della marmitta,quello che non si vede e vi assicuro che dopo 12 ore in immersione totale nella soda,poi quando vado a sciacquare sotto acqua calda,escono pezzi di carbone che compromettono il perfetto funzionamento dei nostri motori!!!practice makes perfect _______
my box: velox v10/xray T3/Losi 8 2.0
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[…] risultati analoghi con la soda caustica (ma attenzione nel maneggiarla!). Qui qualche altro spunto: come pulire la marmitta?? __________________ Massimo […]