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Dopo tre gare consecutive, fatte tra fine ’11 ed oggi con il nuovo modello, nelle quali ho sofferto di “problemi tecnici” di varia natura…
Finalmente son riuscito a finire una garetta con la Bergonzoni R1… prima gara finita e primo Podio col nuovo mezzo[:p]!
3° in Finale B
Quando avrò tempo di rimetterci mani vi farò vedere anche la nuova carrozzeria (quella originale Bergonzoni).
Saluti[;)]
Massimo Turrà
bravo black complimentoni…pero’ ti sei fatto fregare dal muratore[:D][:D]
practice makes perfect _______
my box: velox v10/xray T3/Losi 8 2.0
Ecco qualche piccolo aggiornamento alla mia Bergonzoni R1.
Poca roba, anche perché a causa del meteo avverso è stata ferma tutto l’inverno e la primavera. Ho sostituito un paio di pezzi usurati; un po’ di viteria ormai alla frutta, mettendo qualche vite/dado in alluminio anodizzato rosso, come il resto delle anodizzazioni (anche l’occhio vuole la sua parte); cambiato tutti gli olii.
Ho anche sostituito la piastrina anteriore dei bracci anteriori inferiori con quella “optional”, che oltre ad essere spessa 5mm contro i 3 dell’originale, aumenta il kick-up (i fori per i perni dei braccetti sono alzati di 0,5cm). Questo particolare dona maggiore robustezza all’avantreno, oltre che migliorare il passaggio sulle buche, ma soprattutto aiuta a far scorrere ancora di più la macchina nei curvoni veloci.Il confronto tra la piastrina originale e la nuova
Ecco il modello appena revisionato, e già impolverato, nella sua ultima uscita di un paio di settimane fà.
Qui con la nuova carrozza, quella originale, che in realtà userei solo nel periodo freddo. L’altra, una Bulldog per Mugen MBX6 visibile nelle foto precedenti, la preferisco col caldo perché lascia più scoperta la testa del motore.
Saluti 😉
Massimo Turrà
Eccoci qua, dopo oltre un anno che tenevo fermo il buggy (se escludiamo una mezza giornata a marzo in cui ho fatto più danni che altro), questa domenica sono ritornato in pista per il Tuscany Hills Master 2014, trofeo tenutosi in una bella pista costruita appositamente per l’evento in quel di Carcheri (fraz. di Lastra a Signa – FI) e nella quale si terrà il regionale AMS di settembre.
Cosa dire… la radio non è come la bicicletta, e si fa presto a perdere la giusta confidenza che ti fa star sereno e a tuo agio sul palco. Così sotto un sole cocente ci spariamo le 4 manche di qualifiche, nelle quali oscillo attorno al settimo posto costante. Poco male dico, se non che quelli che mettevo dietro nelle singole manche puntualmente mi arrivavano davanti nelle altre, ed alla fine mi ritrovo a partire undicesimo su 12 😯
Vabbè… tanto è la finale ciò che conta, no!?!
Visto il caldo, si decide di “spezzare” la mezz’ora della finale in due sessioni da 15 minuti. Nella prima vado cauto e mi difendo, ed al termine del quarto d’ora ero risalito in settima posizione. Ma allo start della seconda sessione di gara mi centrano in due o tre rompendomi un tirante dello sterzo 🙁 ! Per sostituire il pezzo e ritornare in pista ho perso 5 dei 15 minuti di gara, provo a spingere, ma arrivo solo penultimo.
Alla fine sommando i risultati delle due finali sono ottavo, poco male ma potevo aspirare almeno al sesto o settimo posto.L’importante è stato ritornare a girare, rivedere vecchi amici e respirare un po’ di nitro assieme a tanta polvere 😀
Un sorpasso nella prima finale
La rottura del tirante sterzo al via della seconda finale (si nota la ruota anteriore sinistra che va dove le pare!)
riparazione effettuata e di nuovo in pista per gli ultimi minuti di gara!
Alla fine mi piazzo 8°, qui col mitico Ciccio dell’RMT di Scandicci mentre premia i primi dieci classificati
Foto a cura di PhotoPulce
Saluti 😉
Massimo Turrà
Visto che il tanto atteso aggiornamento della R1 tarda ad arrivare (ormai da anni), c’ho pensato io 😀
Qui monta gli ammortizzatori regolabili VIRUS della Expertmodel.
Non che gli originali non siano validi, ma con il caldo avere più olio nella canna aiuta di molto la costanza di rendimento.
Eppoi vuoi mettere la sciccheria di regolare la risposta dell’ammo semplicemente girando una vite?!?
Provati oggi, soddisfattissimo.
Semmai sarebbe da rivedere la guida… 😉Massimo Turrà
Cercavo una seconda ricevente per la mia radio, Sanwa Exzes Z, così ho pensato di procurarmi la RX-461, quella in dotazione alla MT4, che costa quanto quella di serie ma dispone anche della telemetria 😛
Ho trovato anche i sensori. Non sono quelli originali ma quelli aggiornati all-in-one della Yeah Racing. Questo sistema ha la particolarità che il sensore dei giri, a differenza dell’originale Sanwa che si basa su un raggio infrarosso per “leggere” la rotazione, sfrutta il campo magnetico generato dai motori brushless per determinarne i giri. Molto più semplice da installare ma funziona solo su motori brushless… urge quindi un modello elettrico per gingillarmi nelle rilevazioni 😀
Massimo Turrà
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