INFO SULL'OPEL VAUXHALL ASTRA RALLY!

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Questo argomento contiene 1,643 risposte, ha 103 partecipanti, ed è stato aggiornato da  pollix 11 anni, 8 mesi fa.

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  • #3608

    Massimiliano
    Membro

    Osservazione 5: in base all’ultimo post voglio aggiungere che l’incremento di percentuale di Nitrometano e l’aumento di temperatura ambiente comportano l’incremento del diametro della spiralina presente nella candela. Infatti, con l’aumento di Nitrometano nella miscela non si fa altro che aumentare la temperatura nella camera di scoppio. E quindi, si rischia di avvicinarsi o di superare il punto di fusione della candela (questo si manifesta con una spenta del motore definitiva dopo qualche minuto di impiego dello stesso. Da questo momento in poi il motore non si riavvierà più fino a quando non sostituirete di nuovo la candela. Inoltre, c’è da ricordarsi che la fusione della spiralina comporta quasi sempre il distacco di una parte di essa dalla candela. Tale residuo cadendo nella camera di combustione può povocare il grippaggio del gruppo cilindro pistone. O finire all’interno del carter!?!). Mentre con una temperatura ambiente elevata (es: in estate) la testa di raffreddamento smaltisce meno calore. Quest’ultimo si va a concentrare in prossimità della candela. Tuttavia, per ovviare a questi inconvenienti si procede nel modo che segue:

    Per quanto riguarda l’incremento di Nitrometano, fermo restando la temperatura ambiente, fare riferimento al precedente post.

    Per quanto riguarda la temperatura ambiente, fermo restando la percentuale di Nitrometano, ci si avvale in modo del tutto semplicistico della seguente tabella:

    Numero di identificazione della candela: 4 = Da impiegare quando la temperatura è bassa (inferiore o uguale ai 18°C) e con miscele contenenti al max un 10% di Nitrometano.

    Numero di identificazione della candela: 5 = Da impiegare quando la temperatura ambiente è compresa fra i 18°C e i 27°C e con miscele contenenti Nitrometano comprese fra il 10% e il 20%.

    Numero di identificazione della candela: 6 = Da impiegare quando la temperatura è superiore ai 27°C e quando la miscela presenta una percentuale di Nitrometano superiore al 20%.

    Una scelta oculata della candela comporta un rendimento elevato del motore. Nonchè un aumento di prestazioni. Mentre una scelta poco accurata della candela si manifesta in continue spente e una cattiva risposta del motore.

    Questi fattori (candela, Nitrometano, marmitta, rasamenti, filtro aria, manicotto di scarico, ecc) sotto opportune condizioni, possono considerarsi indipendenti. Tuttavia, per non esasperare al massimo uno di questi fattori si cerca di migliorare le prestazioni del motore eseguendo una combinazione degli stessi. Il miglior compromesso sarà ottenuto in base alla vostra esperienza e esigenza.

    Questo in linea di massima sono i parametri (che non sono pochi) che solitamente un modellista fa affidamento per ottimizzare al massimo le prestazioni del motore in base alle esigenze locali. Tuttavia, se tali requisiti non sono soddisfacenti si opta su altri parametri che esulano dal presente forum data la complessità di esposizione.

    Per Alex77

    Purtroppo non possiedo il catalogo di giacometti modellismo. Tuttavia se vuoi sapere il prezzo del motore GX15 CR-g pull start so che viene venduto a circa euro 160,00 (più o meno).

    Un saluto a tutti quelli del forum.

    MAX

    Edited by – Massimiliano on 06 Jun 2004 20:42:54

    #3609

    Grazy91
    Membro

    ciao Alex,mi spice ma non ho potuto risponderti perkè ero occupato con la macchina!!ADESSO PERò E TUTTO OK!!!!!!!!FUNZIONA BENISSIMO!!!!!

    Anke se non ho potuto rispondere io vedo ke Massimiliano si sia dato da fare al posto mio,MI VUOI RUBARE IL POSTO NEL FORUM?????????!!!!!!!!!(SKERZO)

    sei stato molto bravo Massimiliano,e da come ho potuto vedere sei molto attaccato ai calcoli matematici(anke se legeri)e questo mi fa piacere!!!!!!!BRAVO MASSIMILIANO HAI RIMASTO ANKE ME A BOCCA APERTA!!!

    Ciaoooooooooooooooooooooooooooo

    P.S.qualkuno di voi sa cosa è successo a shark?????vabbè allora ci si sente stanotte OK???SIAMO VAMPIRI!!!!!!!!!(speriamo ke non mi farete attendere come glieri sera fino alle 12.50!!!)

    ALWAYS SAVAGE

    #3610

    alex77
    Membro

    per Massimiliano supponendo che io voglia passare da mix 10 a mix 15 adotto rasamento di 0,1mm e se la temperatura e’ di 25 gradi uso candela 5 poi volevo kiederti il kyosho gx12 non e’ tanto adatto per le modifiche estreme perche’ e’ un po delicato invece il gx15 e’ un po piu robusto allora ti kiedo fino a che punto lo potrei “truccare” nel senzo la mix a che percentuale potrebbe andare? un’altra cosa vorrei chiederti io vorrei fare un rodaggio a regola d’arte mica tu sai come posso fare a costruire un banco da rodaggio oppure hai qualche sito dove lo vendono?

    #3611

    Grazy91
    Membro

    ciao Alex,da modellista “PRATICO” ti dico ke per il rodagio ho usato due pezzi di marmo alti e un pezzo di legno!!.Ho messo i pezzi di marmo alti(basta ke le ruote non tocchino a terra)sotto le due estremità del pezzo di legno,poi sopra il pezzo di legno ci ho appogiato l’automodello creando così un ripiano per il rodagio!!!

    comunque se non vuoi essere “PRATICO” come me,su http://www.jonathan.it andando su attrezzatura e subito dopo su laboratorio puoi trovare un supporto di alluminio manutenzione,credo però ke vada bene anke per fare il rodagio!!!

    Ciaoooooooooooooooooooooooo

    P.S.scusate se il messagio arriva in ritardo.

    ALWAYS SAVAGE

    #3612

    Grazy91
    Membro

    Ciao Alex,comunque ne dubito ke vada anke per il rodagio,ma ti ripeto ke io come già spiegato ho usato un altro metodo molto + semplice ed economico!!!!!

    P.S.la base poò essere un qualsiasi cosa ke tenga le ruote alte,attenzione al buco della marmittina sotto il telaio perkè non deve essere coperto!!

    ciaoooooooooooooooooooooooooo

    ALWAYS SAVAGE

    #3613

    Grazy91
    Membro

    Ciao a tutti,IL FORUM COME SEMPRE E SUPER DEFUNTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    però comunque faccio una domanda:secondo voi,fa niente ke su la mia auto gli ammortizzatori di avanti sono + duri di quelli di dietro?????.

    Ciaooooooooooooooooooooooooo e grazie.

    ALWAYS SAVAGE

    #3614

    davidemelli
    Membro

    regolali perche sono quelli dietro che devono essere un po’ piu’ duri se non mi sbaglio il peso maggiore e sul retro se ai dei spessori aggiugili dietro oppure tirali via dal davanti

    spacca modelli

    #3615

    Grazy91
    Membro

    Ciao davidemelli,ti ricordo ke sto parlando della mia vecchia PURE TEN ALPHA.

    COME FACCIO A REGOLARE GLI AMMORTIZZATORI??????

    P.S.gli ammortizzatori sono formati da stelo,molla e un pezzo di plastica dove và inserito lo stelo e molla(lo definisco pezzo di plastica perkè lo è!!)

    Ciaoooooooooooooooooooooo e grazie.

    ALWAYS SAVAGE

    #3616

    Grazy91
    Membro

    Ciao,formulo meglio la domanda:come faccio a regolare quel tipo di ammortizzatore?????(chiamiamolo ammortizzatore quel coso…)

    Ciaooooooooooo

    ALWAYS SAVAGE

    #3617

    davidemelli
    Membro

    sposta gli ammortizzatori in unaltro foro sull’anteriore se ci sono altrimenti devi cambiare il tipo di molla oppure cambia il dischetto dentro l’ammortizzatore (se e’ a olio) lo porti un foro in piu’

    spacca modelli

    #3618

    Massimiliano
    Membro

    Per Alex77

    Un banco di rodaggio lo puoi costruire come quello di grazy facendo attenzione a non otturare la sezione di scarico della marmitta posta a filo del telaio (questo problema lo si supera se si adotta una marmitta a scarico laterale). Tuttavia, se ciò non dovesse appagarti allora acquista uno dei supporti girevoli in nylon. Essi, a differenza del primo banco, risultano molto efficaci perchè ti permettono di girare la macchina senza che tu ti muova dalla sedia. In ogni caso il rodaggio che io effettuo sui miei motori è il seguente:

    1) Prima eseguo una carburazione teorica (ovvero lo spillo del max lo ruoto, partento da “tutto avvitato”, di 3 giri; la battuta del minimo meccanico la regolo in modo tale che l’apertura dello stesso sia di almeno, ad occhio, di 0,8 mm).

    2) Accendo il telecomando.

    3) Accendo la ricevente (non fate mai il contrario perchè c’è il rischio che se la ricevente capta qualche segnale anomalo esterno può variare il neutro dei servi).

    4) Allento leggermente la candela e soffiando dalla presa di pressurizzazione, con la farfalla aperta al massimo, inoculo la miscela (visibile dal tubo in silicone trasparente) all’interno del carburatore in modo che la stessa non venga richiamata facendo girare inizialmente a vuoto il motore (infatti, tale procedimento provoca una maggiore sollecitazione al sistema biella manovella con conseguente disassamento dello stesso a lungo andare…ripeto, a lungo andare!). Se il serbatoio possiede il cicchetto allora usalo fino a quando la miscela non la vedi (il tubo al silicone generalmente è trasparente o ha una tonalità tale da far vedere il percorso della miscela) entrare nel carburatore.

    5) faccio ruotare di qualche giro il motore (sempre a candela allentata) in modo da richiamare la miscela dentro la camera di combustione.

    6) Avvito la candela e reinserisco la presa di pressurizzazione nella marmitta.

    7) Caletto l’accendi candela sulla candela in modo che quest’ultima si riscaldi inizialmente e si liberi delle particelle di miscela depositate sul filamento a seguito del richiamo della stessa.

    8) A ruote sollevate inizio ad accendere il motore agendo sul pull start (o con il banco di avviamento), facendo attenzione a non far giungere la cordicella a fine corsa onde evitare che vi rimanga in mano (con il banco di avviamento, se il motore non si accende alle prime battute, non insistete altrimenti causate l’ingolfamento dello stesso). Generalmente per la scala 1/10 la cordicella è lunga circa 50 cm; per la scala 1/8 la cordicella è lunga circa 65 cm. Se il motore, per entrambi i sistemi di avviamento, si ingolfa allora procedete come segue:

    -8.1) Svitate la candela e asciugate il filamento. Questo lo si esegue collegando la candela all’accendi candela (all’inizio sentirete friggere. Non preoccupatevi perchè è la miscela che bolle con conseguente evaporazione).

    -8.2) Chiudete completamente lo spillo del massimo ricordandovi, a mente, quanti giri avete compiuto per eseguire lo stesso.

    -8.3) Prendete un panno di stoffa pulito e arrotolate uno dei suoi lembi fino a formare una punta semi conica.

    -8.4) Inserite tale punta nella sede della candella e fate girare a vuoto il motore con il pull start (o con il banco di avviamento). Ciò permette di far assorbire dal panno la miscela in esubero.

    -8.5) Procedete, formando altre punte di stoffa pulita, fino a quando l’ultima punta risulta semi asciutta.

    -8.6) Avvitate, senza stringere, la candela.

    -8.7) Aprite nuovamente lo spillo del massimo e ripartite dal punto 4). Se ciò dovesse ripetersi allora avvitate (quindi chiudete) di 1/2 giro lo spillo del massimo e riseguite la sequenza 8.1)-8.7). Quindi, con questa modifica, riprendete la procedura dal punto 4).

    9) Sempre a ruote sollevate, e supponendo che il motore si mantenga acceso (se ciò non dovesse accadere avvitare di almeno 1/4 giro la battuta del minimo meccanico. Procedete in questo modo fino a quando il motore non si mantiene acceso per il tempo necessario ad espletare le successive modifiche), eseguo tre pieni con una miscela al 10% di Nitrometano (indipendentemente dal motore installato sull’automodello). E mentre il motore ruota al minimo apporto le seguenti modifiche:

    -9.1) Prima regolo la battuta del minimo meccanico in modo tale che le ruote non girino più (la frizione al minimo deve essere “staccata” dalla campana).

    Si osservi che a veicolo fermo il motore non ha la stessa capacità di smaltire il calore quando questo è in movimento. Pertanto, raffreddate la testata con un semplice ventilatore.

    10)Una volta che il motore ha terminato i tre pieni utilizzate una miscela che abbia il 15% (o 16%) di Nitrometano. E procedete come nei punti 4)-9). Questa volta fate solo due pieni. Continuate così, incrementando di un 5% alla volta il Nitrometano, fino a che non raggiungete la percentuale di Nitrometano desiderata ( è chiaro che più si sale in percentuale e più il motore deve essere tale da sopportare simili sollecitazioni. Tuttavia, per i motori economici tenete anche conto del numero dei rasamenti presenti nello stesso. Mentre per i motori da competizione estrema si raccomanda di seguire scrupolosamente il manuale d’uso).

    11) Una volta raggiunta la percentuale desiderata si procede con la carburazione statica. Date il massimo gas tramite il comando radio per soli cinque secondi (attenzione il motore non è progettato per ruotare al massimo dei giri, senza carico, per più di cinque secondi): la farfalla si apre al massimo, il motore aumenta di giri. Se si arresta la causa può essere:

    -11.1) Motore grasso: il motore si spegne dopo una fumata bianca molto evidente. Soluzione: chiudete lo spillo del massimo di 1/2 giro.

    -11.2) Motore magro: il motore si spegne quasi subito dopo aver raggiunto la massima apertura della farfalla senza aver emesso fumo. Soluzione: aprite lo spillo del massimo di 1/2 giro.

    12) Ripetere l’operazione di accenzione e il punto 11) fino a quando il motore non resta in moto autonomamente.

    13) La regolazione dello spillo del massimo tuttavia comporta una nuova regolazione della battuta del minimo meccanico. Pertanto, regolate lo stesso, avvitando o svitando, di 1/4 di giro alla volta, fino a quando le ruote del modello sono ferme.

    14) Provate ora a frenare e verificate se il motore si spegne. Se il motore non si arresta allora è tutto a posto. Altrimenti, se ciò dovesse accadere, vuol dire che il cursore (o farfalla) premendo sulla battuta del minimo meccanico, a seguito dell’azione del servo, riduce ulteriormente la luce di ammissione aria. Pertanto, ruotate in senzo orario la vite della battuta del minimo meccanico, di circa 1/8 di giro alla volta, fino a quando il motore, a freno inserito, non si arresta più.

    15) Ora non resta che provare, a motore acceso, il passaggio dal minimo al massimo regolando lo spruzzatore posto assialmente alla farfalla (per capire chi è fate riferimento alla figura del carburatore presente sul sito di s@lvo). Solitamente la vite è grande rispetto a tutte le altre presenti sul carburatore. Accelerando progressivamente, se il motore aumenta di giri in modo progressivo e costante, siete già a posto: il passaggio così come è regolato dalla casa va bene; se il motore:

    -15.1) Nell’aprire il gas si spegne lentamente, significa che dovrete aprire leggermente la vite dello spruzzatore in senzo antiorario, 1/8 di giro per volta.

    -15.2) Se il motore tende ad ingrassarsi (emettendo grosse fumate bianche) e stenta nel prendere giri dovrete chiudere lo spruzzatore girando la vite in senzo orario, 1/8 di giro alla volta.

    16) Procedete con il punto 15) fino a quando l’incremento di giri del motore non risula regolare.

    17) Ora non resta che eseguire la carburazione dinamica co
    n il veicolo a terra o su strada. Poichè bisogna correggere le variazioni che il motore risente a seguito dei carichi negativi (frizione, trasmissione, resistenza aerodinamica, differenziali, ecc).

    -17.1) Se accelerando gradualmente, il motore borbotta leggermente stentando a salire di giri, siete grassi nel minimo. Pertanto, dovrete chiudere, ovvero avvitare, lo spruzzatore ruotandolo di 1/8 di giro alla volta.

    -17.2) Se accelerando gradualmente, il motore crea subito dei vuoti e tende a spegnersi, dovrete aprire, ovvero svitare, lo spruzzatore, poichè siete magri nel minimo. Ruotandolo di 1/8 di giro alla volta.

    -17.3) Se portate l’acceleratore al massimo ed il motore stenta a prendere il massimo dei giri borbottando, allora siete grassi al massimo. Pertanto, dovrete chiudere lo spillo del massimo, ruotandolo di 1/4 di giro alla volta.

    -17.4) Se portando l’acceleratore al massimo, il motore tende a spegnersi prima di aver raggiunto il massimo dei giri, allora siete magri nel massimo. Pertanto, dovrete aprire lo spillo del massimo, ruotandolo di 1/4 di giro alla volta.

    -17.5) Se dopo aver girato un pò, lasciando il modello fermo al minimo il motore si spegne, allora dovrete alzare la battuta del minimo meccanico, avvitando lo stesso di 1/8 di giro alla volta.

    -17.6) Se a modello fermo al minimo, il motore è alto di giri, dovrete diminuire la battuta del minimo meccanico, svitandolo di 1/8 di giro alla volta.

    -17.7) Se dopo aver girato, nel momento che vi fermate il motore si spegne immediatamente, e facile che siate troppo grassi o che abbiate la battuta del minimo meccanico troppo bassa.

    -17.8) Se il motore, nelle stesse condizioni del punto 17.7) sale di giri in modo alternato, è facile che siate troppo magri. Pertanto, dovrete agire sullo spruzzatore, svitandolo per ingrassare. Attenzione, questa operazione comporta successivamente la regolazione della battuta del minimo meccanico. Procedere di 1/8 di giro alla volta.

    Osservazione: ogni volta che modificate la percentuale di Nitrometano, il numero dei rasamenti, la marmitta, la candela, il manicotto, il filtro dell’aria, ecc. Oppure vi trovate in condizioni atmosferiche diverse da quelle in cui vi trovavate ad eseguire la carburazione. Sicuramente dovrete apportare qualche leggera modifica alla carburazione. In ogni caso ciò lo capirete dalla risposta del motore.

    Il motore GX 15 CR-G pull start sopporta, in virtù del fatto che resta comunque un motore di serie B (il motore GX 12 CR pull start è di serie C), al massimo miscele al 16% di Nitrometano. In quanto la Kyosho testa tali motori con miscele al 16%. Pertanto, impiegare miscele più ricche non si ha la garanzia (anche inserendo nuovi rasamenti), da parte della casa, della durata del motore.

    Tuttavia, per avere una macchina competitiva, puoi agire cambiando la candela, oppure la marmitta, oppure la distanza curvilinea tra candela e massima espansione (punto più largo) della marmitta, oppure utilizzando un rapporto al cambio a lungo o impiegando ruote con diametro maggiore.

    Un saluto a tutti voi del forum.

    MAX

    Edited by – Massimiliano on 07 Jun 2004 12:11:00

    Edited by – Massimiliano on 07 Jun 2004 12:42:30

    #3619

    Massimiliano
    Membro

    Per Grazy

    Gli ammortizzatori della PureTen GP Alpha I sono detti a stock ovvero non modificabili (infatti, non sono ad olio). Tuttavia, se possiedi dei collarini (chiamati calibri) di plastica neri, semi aperti per consentire il calettamento degli stessi tra lo spazio ricavato fra la molla e il supporto del cilindro superiore del corpo ammortizzatore (sempre in plastica di colore nero). Puoi regolare la durezza degli ammortizzatori.

    In assenza di ciò avere molle più dure sull’anteriore che sul posteriore si hanno i seguenti pregi e difetti:

    1) Minor sterzo,

    2) Risposta di sterzo rapida,

    3) Minor becceggio in frenata,

    4) Da usare nei tracciati lisci.

    Mentre il posteriore essendo più morbido presenta i seguenti pro e contro:

    1) Maggior trazione all’uscita delle curve,

    2) Risposta di sterzo lenta,

    3) Maggior sollevamento dell’anteriore in accelerazione,

    4) Da usare nei tracciati sconnessi.

    Come si può osservare c’è un evidente squilibrio tra anteriore e posteriore. Squilibrio, che si manifesta in fenomeni come il sovrasterzo o il sottosterzo. Visibili sia nelle curve lente che in quelle veloci. La soluzione a tale problema è quello di partire con molle che abbiano la stessa durezza (se ciò non è possibile, applicare alle molle più tenere uno o più calibri. Questi hanno uno spessore che varia da 1 mm a 10 mm) e analizzare per ispezione visiva il comportamento del veicolo nelle curve lente e veloci, nonchè nelle chichane.

    Fatte queste prove se, ad esempio, la macchina continua ad essere sottosterzante allora per ridurre lo stesso procedere nel modo che segue (mantenendo costanti le posizioni degli ammortizzatori sui castelletti e prendendo in esame la PureTen GP Alpha I):

    1a)Usare gomme anteriori più tenere.

    2a)Se la macchina è provvista di tiranti superiori regolabili a vite: diminuire il Camber dinamico anteriore. Se invece presenta tiranti fissi in nylon nero o un braccetto sospensione a forma di quadrilatero o triangolo, anch’essi fissi, omettere il punto 2).

    3a)Usare gomme posteriori più dure.

    4a)Se la macchina è provvista di tiranti superiori regolabili a vite: aumentare il Camber dinamico posteriore. Se il braccio superiore della sospensione è a forma di quadrilatero o a forma di triangolo non modificabili omettere il punto 4).

    5a)Indurire le molle posteriori con l’aggiunta dei calibri o in mancanza di essi cambiare molla . Altrimenti munirsi di ammortizzatori ad olio regolabili a ghiera.

    6a)Ammorbidire le molle anteriori rimuovendo i calibri precedentemente inseriti. Oppure cambiare molla. Altrimenti munirsi di ammortizzatori ad olio regolabili a ghiera.

    Mentre per ridurre il fenomeno del sottosterzo (sempre fermo restando la posizione degli ammortizzatori e il tipo di modello) procedere come segue:

    1b)Usare gomme anteriori più dure.

    2b)Usare gomme posteriori più tenere.

    3b)Ammorbidire le molle posteriori (il procedimento è sulla falsa riga del punto 6a)).

    4b)Indurire le molle anteriori (il procedimento è sulla falsa riga del punto 5a)).

    5b)Diminuire il Camber dinamico posteriore (il procedimento è sulla falsa riga del punto 4a)).

    6b)Aumentare il Camber dinamico anteriore (il procedimento è sulla falsa riga del punto 2a)).

    La soluzione proposta da davidemelli è buona. Tuttavia, se non si hanno ammortizzatori giusti si può causare la variazione della costante elastica della gomma (dimmelo se non sai cos’e). Che porta a fenomeni chiamati beccheggio e pompaggio:tutta la macchina oscilla rispetto ad un asse perpendicolare al piano stradale con conseguente variazione periodica del carico sulle gomme, negativi per la stabilità del veicolo. In ogni caso se i castelli porta ammortizzatori così come i braccetti inferiori della sospensione (anteriore/posteriore) sono dotati di più fori sei invitato a modificare la posizione degli ammortizzatori in modo tale che tu possa riconoscere ad occhio il fenomeno passivo e attivo presente sull’automodello. Ciò ti serve in futuro come chiave di lettura su automodelli di classe più elevata.

    Un saluto a tutti voi.

    MAX

    Edited by – Massimiliano on 07 Jun 2004 12:22:23

    #3620

    Shark1825
    Membro

    ciao

    ciao

    sono ritornato

    ciaooooooo

    Shark1825

    SAVAGE FOREVER

    #3621

    Shark1825
    Membro

    ciao

    non rispondo a tutti i messaggi altrimenti mi rompo e basta

    ciaooooooo

    Shark1825

    SAVAGE FOREVER

    #3622

    Shark1825
    Membro

    ciao

    vi sono mancato????????????? credo proprio di si

    ciaooooooo

    Shark1825

    SAVAGE FOREVER

    #3623

    Shark1825
    Membro

    ciao

    vi sono mancato????????????? credo proprio di si

    ciaooooooo

    Shark1825

    SAVAGE FOREVER

    #3624

    Shark1825
    Membro

    ciao

    ragazzi siete tutti impegnati ad accendere il vostro bolide???

    ciaooooo

    Shark1825

    SAVAGE FOREVER

    #3625

    in questi giorni devo dare una mano ad un amico a montare e rodare la Astra della DeA sono proprio curioso di vedere com’è fatta. 😛

    #3626

    Massimiliano
    Membro

    Per Frank La Paglia

    Se avete bisogno di capire alcune delle caratteristiche del motore GX 12 CR pull start o avete problemi di carburazione ti suggerisco di leggere i miei ultimi post presenti nelle pagg. 65 e 66. Tuttavia, se hai da propormi nuovi quesiti di ambito tecnico non può che farmi piacere darti una mano (sempre nei limiti delle mie conoscenze).

    Qualora invece sei un esperto del settore allora fai finta di nulla. Affermo questo poichè non conoscendo il tuo profilo tecnico, mi sono proposto nell’aiutarvi qualora siete nuovi nel settore.

    Un saluto a tutti voi del forum.

    MAX

    #3627

    Grazy91
    Membro

    Ciao Shark,DOVE ERI FINITO?????CERTO KE CI SEI MANCATO!!!!!!!comunque io sono stato impegnato ad aggiustare il differenziale posteriore e a dare una pulitina al modello(non è la cpsa + facile,ho impiegato 3 ore di fila)

    Grazie Massimiliano,grazie d’avvero!!!!comunque ti dico subito ke cambierò gli ammortizzatori con quelli ad olio(questi non sono per niente affidabili),e poi farò altre modifiche del tipo:

    -cambio 2 marcie

    -kit cuscinetti

    -filtro aria trombetta

    -risonanza 2 camere(ne sono già in possesso)

    -ruote in spugna ellegi

    -abbasso l’assetto

    -cambio il radiocomando con un futaba-MEGATECH 2pl AM 40 MHZ

    -telaio speciale in alluminio

    -Motore gs15r-pull start

    GRAZIE ANCORA TANTE!!!!!

    P.S.ke dite tutti,queste modifiche bastano per renderla più potente e resistente??!!

    Ciaooooooooooooooooooooooo

    ALWAYS SAVAGE

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